MAMMA SI DIVENTA

Italian English French German Portuguese Russian Spanish

Share this post

Banners

Cerca

Forum Login

TRAVAGLIO

Travaglio

travaglio

9 MESI INSIEME

LE CONTRAZIONI: COME RICONOSCERE L'INIZIO DEL TRAVAGLIO

Che cosa le provoca?

All'interno delle cellule muscolari dell'utero, per effetto dello stimolo dell'ossitocina (ormone), aumenta la concentrazione degli ioni di calcio. Questo incremento fa attivare due sostanze, actina e miosina, che sono le responsabili dell'accorciamento delle fibre muscolari, che provoca la contrazione dell'utero. Ecco che sentite la contrazione.

Perché si verificano nel corso della gravidanza?

Dal secondo trimestre, si presentano sporadicamente in forma poco dolorosa, sono dovute all'allenamento dell'utero, che si modifica per adattarsi alle esigenze del feto e si prepara già al parto.
Le cause scatenanti possono essere molte: dal progressivo ingrossamento dell'utero, dai primi movimenti del bambino, da disturbi intestinali (diarrea o stitichezza).
Nelle ultime settimane di gestazione, le contrazioni diventano più evidenti e dolorose, servono a tonificare l'utero e a preparare la dilatazione del collo uterino.

Alcune precauzioni per prevenire contrazioni forti troppo presto

Attenzione a non fare sforzi eccessivi
ad ogni sforzo, infatti, l'utero riceve una sollecitazione e si contrae. Quindi è bene evitare non solo di caricarsi con la spesa, ma anche farsi aiutare nei lavori di casa e, se si ha già un bambino, cercare di fare con lui giochi tranquilli e di prenderlo in braccio il meno possibile.

Controllare stress e stati emotivi intensi
perché affaticano l'organismo, quindi, se è difficile riuscire ad essere rilassate e serene, si può comunque fare qualche esercizio di rilassamento e dedicarsi momenti di riposo durante la giornata.

Come distinguere quelle del travaglio?

Contrazioni sporadiche

se senti: un piccolo crampo addominale non doloroso, che si ripete ogni tanto
cosa fare: rallentare i ritmi quotidiani
fai un controllo: se hai mal di schiena, dolori ai reni o le contrazioni sono frequenti

Contrazioni preparatorie

se senti: un indurimento della pancia, come di un muscolo contratto. La sensazione può ripresentarsi dopo alcune ore o il giorno dopo.
cosa fare: rilassarti, stenderti sul letto o su una poltrona comoda
fai un controllo: se diventano troppo regolari, anche se non molto dolorose o se sono sempre più intense e frequenti.

Contrazioni da travaglio

se senti: durano 30-40 secondi all'inizio, poi arrivano fino a un minuto, con intervalli sempre più ravvicinati. Dopo aver raggiunti l'intensità si placano fino alla fase di riposo. Il dolore coinvolge anche la schiena e i reni
cosa fare: muoversi e camminare aiutano a velocizzare il travaglio.
vai in ospedale: quando le contrazioni progrediscono con intervalli sempre più brevi, fino a 10 o 5 minuti tra una contrazione e l'altra.                          

               Sintomi del travaglio

I primi sintomi del travaglio tendono a presentarsi in forte anticipo rispetto al momento del parto. Solitamente, quindi, la donna ha tutto il tempo per valutare questi sintomi insieme al personale sanitario e capire se si tratta o meno di un falso allarme.

I segni più importanti che preannunciano l'effettivo inizio del travaglio (fase prodromica) sono:

 

Emissione del tappo cervicale

Durante la gravidanza, la cervice è occupata da un accumulo di materiale mucoso, che impedisce la risalita nell'utero di microrganismi patogeni, proteggendolo dalle aggressioni del mondo esterno. All'inizio del travaglio, quando la cervice inizia a dilatarsi in preparazione al parto, questo tappo scivola via e viene espulso. In tale occasione, la gestante avverte la fuoriuscita di una sostanza bianca, densa, inodore e mucillaginosa, striata di sangue e talvolta seguita da una piccola perdita ematica. Sintomi travaglioQuesto sintomo, quando viene percepito dalla donna, di per sé dice solamente che il travaglio è ormai prossimo, ma - se isolato dagli altri sintomi del travaglio - non fornisce alcuna indicazione sull'esatta distanza dal parto. L'evento può infatti insorgere anche qualche settimana prima dell'inizio del travaglio.

Rottura delle acque

La "borsa delle acque" è il "sacco" che contiene il feto ed illiquido amniotico in cui è immerso.

Nella sua classica presentazione, alla rottura delle acque consegue la discesa in vagina di un'ingente quantità di liquido caldo, normalmente inodore ed incolore. Queste caratteristiche aiutano a differenziarlo dall'urina e dalle comuni perdite vaginali, più viscose, non continue e talvolta frammiste a sangue. La quantità di liquido amniotico che fuoriesce dalla vagina è comunque variabile; se ad esempio il sacco si fora in un solo punto anziché rompersi completamente, la perdita risulta modesta e non costante; pur tuttavia, si ripete nell'arco della giornata ed è in genere associata ai movimenti della mamma.

Le membrane possono rompersi all'inizio del travaglio oppure senza che siano iniziate le contrazioni; nella maggioranza dei casi le acque si rompono durante il travaglio e qualora le contrazioni uterine non si presentino nelle successive 24 ore, vengono in genere stimolate medicalmente.

Contrazioni uterine

Nell'ultimo periodo di gravidanza le contrazioni uterine rappresentano una compagnia piuttosto fedele. Le false doglie, o più tecnicamente contrazioni di Braxton-Hicks, tendono ad aumentare di intensità e frequenza. A differenza di queste contrazioni, tipiche delle settimane precedenti, le vere e proprie contrazioni preparatorie al parto si caratterizzano per un ritmo stabile e continuativo, e non scompaiono camminando, sdraiandosi o cambiando posizione. Al contrario, si fanno sempre più frequenti e dolorose, tanto che al loro sopraggiungere la donna ha bisogno di fermarsi e appoggiarsi a qualcuno o a qualcosa. Durante questo evento, la gestante avverte una compressione interna della pancia, che nelle contrazioni vere è spesso associata ad una sensazione dolorosa alla parte superiore dell'addome o ai lombi (all'altezza dei reni) e ai fianchi.

Talvolta accompagnate alla perdita di liquido amniotico, in un primo momento le vere contrazioni uterine si susseguono ogni 15-30 minuti, con durata che può andare dai 15 ai 20 secondi. Una volta cominciato il travaglio, le contrazioni si fanno sempre più ravvicinate, più intense e più lunghe, presentandosi 3-5 volte ogni 10 minuti, per una durata di 40-60 secondi ciascuna. Considerata l'importanza dell'intensità e della frequenza di questo sintomo, in genere le gravide ricevono dagli operatori sanitari precise istruzioni di annotare frequenza e durata delle contrazioni. Il dato importante, comunque, non è tanto la distanza tra una contrazione e la successiva, ma la regolarità con cui si susseguono.

 

Un altro sintomo che può annunciare l'imminente arrivo del travaglio è rappresentato dalla diarrea, sostenuta dal rilascio di ormoni endocrini e paracrini che preparano l'organismo della partoriente al lieto evento.

 

Generalmente, i soli sintomi soggettivi non sono sufficienti per porre diagnosi di travaglio. Affinché il personale sanitario confermi che il momento tanto atteso e programmato è ormai alle porte, si rende necessaria l'esecuzione di un esame per via vaginale. Se con il passare del tempo la cervice uterina si dilata e si assottiglia il travaglio è ormai iniziato: fase attiva o dilatante, detta anche I stadio).                                                                                                  

Il travaglio

Siete arrivate al periodo culminante della gravidanza, l’obiettivo a cui tende tutto il lungo lavoro di preparazione svolto nei nove mesi precedenti. Non c’è gestante che non si auguri un travaglio ed un parto tranquillo: il che non significa indolore in quanto non sarebbe realistico aspettarselo bensì rilassato e sereno.
E vi sentirete serene, a prescindere dalla sofferenza, se le persone e le cose che vi circondano vi saranno già familiari. Sarete anche rilassate se consapevoli di ciò che vi sta accadendo e fiduciose di poter controllare il vostro corpo con la respirazione e con altre tecniche ed esercizi imparati in precedenza. Documentandovi a fondo su tutti gli aspetti del travaglio e del parto proverete meno dolore e gusterete appieno l’immensa gioia di dare alla luce vostro figlio.

  • La durata del travaglio è in genere più lunga (12-14 ore circa ma può variare da donna a donna) quando la gestante è una primipara, altrimenti non supera le 7 ore.

  • In genere meno intense sono le contrazioni, maggiore è la durata del travaglio.

  • Un travaglio molto rapido comincia in genere con contrazioni lunghe e lente che si protraggono fino al termine.

Le fasi del travaglio e del parto

I momenti salienti sono quattro:

  • il periodo prodromico, che segna l’inizio del travaglio ed è caratterizzato da contrazioni ritmiche avvertite come dolorose e che sfocia, senza soluzione di continuo nella fase dilatante;

  • il periodo dilatante, che conduce alla dilatazione completa della cervice

  • il periodo espulsivo, quando il feto viene spinto verso l’esterno attraverso il canale del parto, che si conclude con la nascita del bambino

  • il secondamento, il periodo immediatamente dopo la nascita in cui placenta e membrane si distaccano dall’utero e vengono espulse.

Detto questo, è importante aggiungere che per la maggior parte delle donne, il parto è un’esperienza unica, totalizzante e meravigliosa: sicuramente non ve ne starete lì a ragionare in termini di prima, seconda o terza fase. Godetevi fino in fondo questa esperienza meravigliosa.